Mentre cercavo i miei jeans preferiti che sembrano essere stati risucchiati in qualche buco nero ho trovato un maglione. Credo fosse di mia nonna. È di un rosso super accesso e gli mancano i bottoni (o forse non li ha mai avuti, non riesco a capirlo). L’ho messo per uscire e guardandomi nel riflesso di un palazzo, con indosso un paio di jeans giganti e le sneakers leopardate, ho iniziato a rimuginare sul perché in quasi 32 anni di vita non sia ancora riuscita a creare un mio stile che mi faccia dire: ecco, sono io, così mi riconoscono.
Il mio armadio farebbe piangere qualsiasi stylist. Non c’è coerenza e ci si trova tutto il contrario di tutto. Mi piace tutto quello che ho, ma allo stesso tempo mi fa tutto schifo. Tutto questo si può applicare a più o meno qualsiasi cosa della mia vita. In casa non c’è coerenza nell’arredamento, così come nelle amicizie, nelle persone che frequento, in quelle che mi piacciono e in quelle che non sopporto. Vivo nel caos quotidiano della mia vita e ci sto bene finché non inizio a farmi mille domande. Giustamente voi direte “sticazzi”, siamo esseri umani, incoerenti quasi per definizione. Ed è vero.
Alla fine forse viva l’incoerenza. Viva svegliarsi una mattina e mettersi un maglione vecchio e il giorno dopo indossare un abito leopardato (c’è anche questo nel mio armadio, ma l’ho messo solo una volta ad Halloween per vestirmi da boh, forse era Biancaneve versione pornostar. Lasciamo perdere).
Comunque, pippone galattico totalmente sconclusionato per dire: rieccomi. Non dirò che è tornata la newsletter perché è da dicembre che non esce nulla e la costanza sembra non essere il mio forte. La verità è che non ho tempo. A volte manco di leggere, altre manco di dormire. E vorrei fare anche le cose. Speriamo bene.
🎶 MUSICA
Un po’ di robetta random che ho ascoltato in quest’ultimo periodo:
Saracinesche, Jacopo Èt (con easter egg molto apprezzato)
Acquagym, Ackeejuice Rockers, Rkomi (mia fissa del momento)
Balloon, Tyler, The Creature, Doechii
Never seen you dance, Totally Enormous Extinct Dinosaurs
Unici, Asp126, Tutti Fenomeni
Murder on the Dance Floor, Royel Otis (sì, è una cover)
The end has no end, The Strokes
Ah sì, vi lascio Okgiorgio che fa una delle mie canzoni preferite (e mi fa un po’ commuovere)
🎞 FILM
Sì, incredibile ma vero, torno a consigliarvi un film, che è Nickel Boys di RaMell Ross, adattamento dell’omonimo romanzo di Colson Whitehead (ho scritto anche un articolo, che trovate qui). Beh, una premessa: non è un film facilissimo da vedere, per il tema che tratta e per il modo in cui è girato (tutto in soggettiva), che dopo un po’ potrebbe nausearvi. Detto questo, credo sia uno dei film più potenti che ho visto negli ultimi anni, per il tema trattato (la discriminazione degli afroamericani negli anni ‘60) e le immagini - forti - che vengono proposte. È un film che fa piangere e incazzare. Ed è un film da vedere o, in alternativa, un libro da leggere (bellissimo, che forse avevo consigliato mille newsletter fa).
🧃 MI RACCOMANDO
👗 A proposito di moda
Ho scoperto di recente l’esistenza della Milano Fashion Library, che raccoglie 80mila pubblicazione di moda dal 1850 a oggi tra riviste, libri e lookbook di brand. Una gran figata.
📷 Meshi
Una serie di eventi creativi da Ocyan Studio. Di recente hanno organizzato una colazione artistica, dove hanno manipolato delle foto (con pennarelli, riviste per collage e altro) delle fotografie. Bellissimo, e secondo me anche a un prezzo onesto.
🔺 Il triangolo dell’amore
Una teoria, sviluppata da Robert Sternberg, di cui mi è capitato abbastanza spesso di parlare con la psicologa. Prego, non c’è di che.
👩🏼 Let’s go girls!
Una newsletter (che da relativamente poco ha anche una pagina Instagram) che racconta il punto di vista delle donne. Sì, ve l’ho già consigliata diverse volte, ma meglio una in più che una in meno.
🎬 Allegoricae
Un collettivo (di donne, tra cui anche un’amica) che parla di arte, cinema, società e teatro. Un gruppo di persone che fanno cose belle (a Roma) che vi consiglio sinceramente di seguire.
🍤 FRITTO MISTO
Mi autopromuovo un po’ con questo pezzo, secondo me bello vero, che ho scritto su “La tana del granchio” di Bresh
Miss Italia non deve morire? No, anzi. Ha vinto tutto perché è ovunque (MOW)
Adesso che è tornato nei cinema, dovremmo tutti vedere No Other Land (Rivista Studio)
Che cosa ci stiamo perdendo a non essere dentro al BookTok? (Rolling Stone Italia)
Ho sonno. Vorrei dormire venticinque ore. Newsletter breve, ma intensa. Arriverà il giorno in cui tornerò a scrivere pagine e pagine, ma non è questo. Spero che comunque queste righe vi abbiano trovato bene. E dopo questa serie di minchiate scritte come se fossi sotto acidi (ma è solo stanchezza), ci rivediamo presto (si spera) ✨