"Il Giovane Holden" è il libro più sopravvalutato della letteratura del Novecento
Domani saranno 40 anni dalla morte di John Lennon. Il suo assassino, Mark David Chapman, aveva con sè un copia di questo libro quando gli ha sparato
Inizialmente questa newsletter doveva essere dedicata al wrapped di Spotify. Poi, mi sono resa conto di che giorno sarà domani e quindi ho deciso di cambiare argomento.
Ho sempre provato un odio profondo per J.D. Salinger. Ho letto Il Giovane Holden tre volte nella mia vita, a tre età differenti, per capire se crescendo prima o poi mi sarebbe piaciuto. Indovinate? Continuo ad odiarlo.
Oggi però ho scritto un articolo per l’anniversario della morte di Lennon e quindi ho pensato che, visto che si avvicinano i 30, fosse arrivato il momento giusto di rileggerlo.
La scrittura di Salinger, tanto apprezzata, non mi ha mai fatto impazzire. Ho letto altri suoi romanzi (Franny & Zoey, Nove racconti) e ho sempre faticato a finirli.
Ho però una storiella per voi che risale ai tempi della Triennale: durante il corso di giornalismo, il nostro professore ci chiese di scrivere un paio di cartelle su un autore ANCORA IN VITA. Tenete bene a mente questa cosa, perché servirà tra poco.
Il compito consisteva nello scrivere all’autore, su Facebook, e sperare che ci rispondesse, per riportare la conversazione e fare altre cose che adesso non ricordo. Tra i vari nomi sconosciuti (a me capitò Alain De Botton, che è poi diventato uno dei miei scrittori preferiti) qualcuno trovò il nome di J.D. Salinger.
Adesso, Salinger è morto nel 2010. Questo compito ci venne assegnato nel 2015. Alla mia osservazione: “Ma guardi che credo che Salinger sia morto”, la risposta del professore fu: “Eh mmh bah, in realtà Salinger si nasconde”.
Ma in che senso? Con molta probabilità esiste qualche teoria del complotto per cui Salinger non è morto, ma ha fatto finta di morire affinché nessuno gli rompesse i coglioni. Un po’ come quando dicono che Paul McCartney e Avril Lavigne in realtà sono morti e quelli che circolano adesso sono dei loro sosia. Non lo sapremo mai.
Comunque, tornando a noi: Il Giovane Holden è il libro preferito di diversi serial killer, non solo di Mark Chapman. Vi lascio qui un articolo che ne parla.
Io lo rileggo, nella speranza di non impazzire e decidere di unirmi al club del libro degli psicopatici.
LIBRI
Torno a parlarvi di libri perchè settimana scorsa ho finito di leggere uno di quei libri a cui quest’anno ho dato 9 su 10. Il romanzo in questione è Generazione A di Douglas Coupland.
Premessa: sono diventata una mega fan del Libraccio di Romolo. 3/4 dei libri che ho comprato quest’anno li ho acquistati lì, quasi tutti “a scatola chiusa”. Generazione A lo avevo addocchiato diverse volte e alla fine mi sono decisa a comprarlo e ho fatto bene.
In un futuro distopico le api si sono estinte, ma 5 persone, in cinque parti del mondo diverse e con storie diversissime tra loro, vengono punte. I cinque soggetti vengono prima isolati, per essere studiati, e poi portati su un isola, dove vengono costretti a raccontarsi delle storie, come nel Decameron.
Ogni capitolo porta il nome dei cinque personaggi che raccontano il momento in cui sono stati punti, l’isolamento e le varie storie che si raccontano sull’isola.
Quattrocento pagine di scorrevole lettura, anche se il formato è discutibile, perché i caratteri in cui è stato stampato il libro sono davvero microscopici.
MUSICA
Wonder, Shawn Mendes
Finalmente venerdì è uscito Wonder, l’ultimo album di Shawn Mendes. 14 tracce ben prodotte, un solo featuring (Monster, con Justin Bieber) per 1 ore e 11 minuti di ascolto.
Credo che quest’album finirà nella top 10 dei miei dischi preferiti del 2020, nonostante il cantante americano non sia tra i miei artisti preferiti, l’ho molto rivalutato, anche grazie al docu-film su di lui, disponibile su Netflix.Padania, Afterhours
Premessa: non sono una grande fan degli Afterhours. Detto questo, questa canzone mi piace tantissimo e l’ho riscoperta di recente. Questo brano parla del desiderio ossessivo di cambiare la propria vita. Un desiderio che spesso può ofuscare la mente fino a far dimenticare per quali motivi si voleva cambiare.Something in the Sadness, Four Tet
Il 2020 per me è l’anno della musica elettronica. Ne ho ascoltata davvero tantissima e sta pian piano diventando il mio genere preferito. Four Tet è fighissimo, l’ho scoperto di recente ma è già entrato nel mio cuore. Tra l’altro, è da molti considerato uno dei più rivoluzionari artisti di musica elettronica degli anni 2000.
SERIE TV
Love&Anarchy è la prima serie tv che riesco a finire dal primo lockdown. Molto bene. Questa serie svedese racconta la storia di Sophie,ambiziosa consulente aziendale con una vita piuttosto ordinaria che viene stravolta da Mark, giovane informatico della casa editrice per cui lavora.
I due iniziano un gioco tutto loro che avrà risvolti piuttosto comici per la casa editrice e su di loro. Sophie e Mark infatti si innamoreranno l’uno dell’altra e questo avrà delle conseguenze sulle vite di entrambi.
Una serie piacevole e piuttosto leggera, con puntate da 30 minuti circa, che racconta senza troppa pesantezza come spesso la vita “perfetta” che abbiamo creduto di vivere e di esserci costruiti con dedizioni si riveli una bolla di sapone.
REGALI DI NATALE
I “Libri Muti” di Riga Dritto, concept store milanese, sono secondo me un regalo di Natale piuttosto originale.
Infatti, questi non sono veri e propri libri, ma quaderni con le pagine bianche e le copertine dei grandi classici della letteratura, da Alice in Wonderland alla Divina Commedia.
Lo store si trova a Brera, ma potete anche ordinarli online.
PROFILI IG
Mikedemeromusic
Lui l’ho scoperto cazzeggiando su Tik Tok e me ne sono innamorata. Propone brani celebri remixandoli nello stile di artisti dell’EDM, come Kygo, Alan Walker e Marshmello.milanesiamilano
Dopo Parisiensinparis, ecco che è nata una pagina “gemella” dedicata ai look dei milanesi. Io personalmente la trovo un’idea super carina, anche se alcuni outfit “spottati” sono discutibili, ma de gustibus…
ARTICOLI
Con queste ciliegie vi saluto e vi auguro un buon ponte. Molto probabilmente le prossime newsletter saranno “tematiche”. Mi piacerebbe fare i “best of” delle varie categorie che ho proposto in questi mesi. Se vi va di dirmi cosa ne pensate come al solito qui sotto trovate il box per i commenti, o potete scrivermi in DM su Facebook e Instagram. Baci stellari!